SALESIANE  OBLATE 

DEL

SACRO CUORE 

Informazioni di Contatto:

CASA GENERALIZIA «SACRO CUORE» 1959

Indirizzo: Vicolo Ciaccia 29 - 00019

Località: Tivoli ROMA | Italia

Tel: 0774/330962

Fax: 0774/336568

sosc.segreteria@libero.it


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Servo di Dio

Mons. Giuseppe Cognata Sdb

Salesiane Oblate del Sacro Cuore

 

La Congregazione delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore è nella Chiesa un Istituto di vita attiva, di diritto pontificio e di voti temporanei. (Art. 1 delle Costituzioni)

 

Fondate a Pellaro San Giovanni (RC) il 17 Dicembre 1933

(Terza Domenica di Avvento), dal Servo di Dio Monsignor Giuseppe Cognata S.d.b e al Sì generoso di tre giovani ragazze disposte a seguirlo nella nascita del nuovo Istituto: Grazia Anastasi, Caterina Pitzalis e Antonietta Morano.
 

All'inizio dell'opera il nome dato al nascente Istituto fu: "Oblate del Sacro Cuore", ma poichè esistevano già suore con tale nome fu necessario aggiungere qualcosa che le distinguesse dalle altre. Questo è l'aggettivo: "Salesiane".
 

In una lettera, data alle figlie spirituali Mons. Cognata spiega il motivo profondo di questo nome. Egli dice così: "Nella grande varietà degli Istituti Religiosi, di cui si allieta la Chiesa, la particolare deniminazione di ciascuno di esse ne indica la specifica distinzione dell'immutabilità dello scopo supremo, che è di dare la maggior gloria a Dio, tendendo alla propria santificazione con l'osservazione dei precetti e consigli evangelici.Nella denominazione dunque del vostro Istituto voi, mie buone figliole, trovate in sintesi il vostro particolare modo di santificarvi e glorificare il Signore, che vi ha chiamato a servirlo da "Salesiane Oblate del Suo Cuore Santissimo", mentre l'aggettivo "Salesiane" aggiunge la qualità particolare, quasi il profumo proprio della vostra Oblazione" .

 

 

 

 

 

 

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Il Nostro Carisma

 Il nostro carisma è attiva partecipazione all’offerta volontaria di Gesù sulla croce per la  salvezza e la santificazione del mondo. Questa Oblazione, vissuta nella direzione dell’amore di Dio e del prossimo, si distingue per un suo particolare carattere: la salesianità. L’Istituto infatti, pur avendo una propria fisionomia, risente della pastoralità salesiana, ma se ne distingue per l’atteggiamento ablativo di cui è stato mirabile esempio mons. Cognata che, calunniato alla S. Sede, per 32 lunghissimi anni portò la sua croce con serenità in silenziosa oblazione.

Il carisma, Oblazione

Il carisma, Oblazione, con una centralità di vita eucaristica e una spiritualità vittimale nella linea di san Paolo, nasce dal sacrificio eucaristico e per questo sacrificio si consuma nella luce del Cristo paziente, liberamente immolato per la gloria del Padre e la liberazione dell'umanità.

Sull'esempio di Gesù

Sull'esempio di Gesù che rispose: "E giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo. In verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. "Se uno mi vuol servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà".(Gv.12,20-33)

L'attività pastorale si contraddistingue per la peculiare caratteristica di "raccogliere le briciole dell'apostolato" al servizio della Chiesa locale e della Parrocchia, operando preferibilmente nei piccoli centri ove non sono presenti altre istituzioni religiose. Le suore si dedicano all'educazione dell'infanzia e della gioventù negli oratori, nella catechesi, nella scuola, nei laboratori, nelle missioni estive, con azione capillare sulle famiglie.  

 

La storia

Le Salesiane Oblate del Sacro Cuore sono state fondate l'8 dicembre 1933 nella piccolissima diocesi di Bova(RC) sull'Aspromonte da mons. Giuseppe Cognata, allora vescovo di quella diocesi, vero e appassionato figlio di don Bosco e discepolo fedele di san Francesco di Sales del quale seguì lo zelo pastorale, la spiritualità, la dottrina, l'ottimismo. La diocesi di Bova a quel tempo era la più povera e la più difficile. Le case sparse e appollaiate sui monti erano abitate da poveri contadini che lavoravano la terra con grande difficoltà.

Il paese era privo di mezzi di comunicazione e di risorse naturali. Mancavano asili e i bambini, non accuditi dalle mamme perché costrette a lavorare anche loro la terra, erano abbandonati a se stessi in mezzo a tanti disagi e pericoli. La popolazione, per la scarsezza del clero, viveva senza sacramenti e senza aiuti spirituali

Il giovane vescovo, resosi conto subito della situazione, cercò di venire incontro alle necessità materiali e spirituali della porzione di Chiesa a lui affidata chiedendo aiuto ad alcuni istituti religiosi femminili per sopperire alla necessità di quella povera infanzia abbandonata, ma nessuno accettò. Il Papa Pio XI, al quale aveva esposto la situazione in cui versava la diocesi, lo esortò a far da sé. Dopo aver molto pregato, consigliatosi con l'arcivescovo di Reggio mons. Carmelo Pujìa, per la solennità dell'Immacolata, a soli sei mesi dal suo arrivo in diocesi, mons. Cognata iniziò l’opera con tre giovani disposte a donarsi al Signore. Le tre giovani si chiamavano Grazia Anastasi, Caterina Ptizalis, Antonietta Morano. Nasce così l’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore

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L'entusiasmo delle tre giovani, che davano esempio di carità gioiosa e di squisita accoglienza a quanti l'avvicinavano, conquistò i cuori di tante altre ragazze e ben presto la nuova fondazione crebbe e si moltiplicò. Ci furono anche tante nuove richieste da parte di altri parroci e così l'Istituto cominciò ad estendersi tra la diocesi di Bova e quella di Reggio Calabria. Nel 1935 si aprì il noviziato a Bova Marina e l'otto dicembre dello stesso anno si ebbero le prime professioni mentre il nuovo Istituto continuava ad estendersi in Calabria e approdava in Sicilia, nel Lazio e a Casal Bruciato in Roma, che verrà chiusa dopo due anni e sarà la spina  nel cuore del fondatore. Compito primario delle suore era l'educazione cristiana dell'infanzia e della gioventù con la costituzione di asili, laboratori e oratori; inoltre affiancavano i parroci nella catechesi. Oltre alla cura spirituale si occupavano della promozione umana civilizzando le popolazioni dei dintorni.

 Nel luglio del 1952 il noviziato da Bova fu trasferito a Tivoli e l'incarico di madre maestra passò a sr Bice Giuseppina Carini. Affermandosi l'Istituto anche in altre regioni, nel maggio 1951 fu eletta una vicaria, scelta questa volta tra le Oblate: sr Maria Ausilio Rech.

Il 5 giugno 1959, festa del Sacro Cuore, la pia società delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore divenne Congregazione religiosa e in ottobre si ebbe il  1° Capitolo nel quale fu eletta madre generale suor Bice Giuseppina Carini.

L’incarico di maestra delle novizie fu affidato a suor Pia Maria Badulati.

Il 26 dicembre 1962 con decreto del Presidente della Repubblica la Congregazione ottenne il riconoscimento di personalità giuridica; nello stesso anno, per interessamento di mons. Antonio Mistrorigo, vescovo di Treviso, il santo Padre Giovanni XXIII reintegrò nell'episcopato mons. Cognata; il 17 gennaio 1964 venne a cessare la visita apostolica e nel 1965 il fondatore potè ritornare tra le sue figlie.

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Seguirono i Capitoli generali del 1965, 1971, 1977, 1983 che rividero confermata generale madre Carini.

 

Il 28 gennaio 1972 con decreto di lode la Congregazione divenne di diritto pontificio.

 

Il 22 luglio dello stesso anno a Pellaro (RC) il fondatore, colto da infarto, fece ritorno alla casa del Padre.

 

Nel 1983 la Santa Sede approvò definitivamente le Costituzioni rinnovate.

 

Il 14 ottobre 1985, centenario della nascita di mons. Cognata, per invito di don Tito Solari sdb, allora ispettore in Bolivia (ora vescovo di Cochabamba), la Congregazione si apriva alla "missio ad gentes" inviando quattro suore in quella terra dell'America Latina a Puerto Acosta.

 

Anche lì l'opera delle Salesiane Oblate cominciò a suscitare entusiasmo e vocazioni tanto che il 19 marzo 1987 a Cochabamba venne inaugurato il noviziato. Nel giro di pochi anni la presenza delle Oblate si estese in altri luoghi.

 

Nel luglio 1989 venne eletta madre generale sr Carmelina Francesca Mosca, che sarà rieletta nel 1995 e nuovamente nel 2001 e nel 2006.

 

Il 29 dicembre 2001 muore madre Bice Carini.

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Da Luglio 2013, la nuova Madre è sr Graziella Maria Benghini, riconfermata nel 2019.

DOVE SIAMO

Le Salesiane Oblate del Sacro Cuore operano in molte regioni d'Italia (Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Sardegna) e nell'America latina in Bolivia (Cochabamaba, El Alto, La Paz, Puerto Acosta, Montero, Yapacanì, Escoma, Kolpaciaco) e in Perù a Barranca.